La nostra scuola

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  1. Sgarrou
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    CITAZIONE (zSliM @ 9/9/2012, 20:44) 
    sarebbe a dire ???

    Un sacco di cose! Dall'altezza al peso, dall vista ai vari accertamenti sanitari che ti fanno fare (visite cardiologiche, controlli per malattie quali asma, osteoporosi o intolleranze gravi, analisi sangue ed urine e radiografie varie... Poi mi pare devi anche rientrare in certi standard di tempi per la corsa, la scalata con la fune e le flessioni... ho un amico che è entrato nel reggimento degli alpini in abruzzo e me ne aveva parlato, se vuoi mi faccio dire le cose ammodo da lui!
     
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  2. davi-o
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    Se passo gli esami xD farei il 3° del liceo artistico A. Apolloni Fano
     
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  3. SirVecchio
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    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:30) 
    Se passo gli esami xD farei il 3° del liceo artistico A. Apolloni Fano

    Davi disegni?! D:
     
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  4. davi-o
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    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 00:33) 
    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:30) 
    Se passo gli esami xD farei il 3° del liceo artistico A. Apolloni Fano

    Davi disegni?! D:

    Pare di sì :asd:
     
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    Devo fare il quarto anno in un ITIS informatco :)

    CITAZIONE (Debian155™ @ 9/9/2012, 21:21) 
    1° anno privo di scuola :( mi manca il non far nulla <.< *_* vi invidio tutti :lol:

    Loool
     
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  6. SirVecchio
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    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:36) 
    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 00:33) 
    Davi disegni?! D:

    Pare di sì :asd:

    Ma..ma...Pensavo fossi tipo Compox che fa l'informatico :mache:
     
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  7. davi-o
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    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 00:45) 
    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:36) 
    Pare di sì :asd:

    Ma..ma...Pensavo fossi tipo Compox che fa l'informatico :mache:

    Nono, io mi intendo di grafica 3D e montaggi video... di quelle cose che fa compox, non ci capisco niente xD
     
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    Ci completiamo <3 lol
     
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  9. davi-o
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    CITAZIONE (compox @ 10/9/2012, 00:51) 
    Ci completiamo <3 lol

    <3 :asd:
     
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  10. SirVecchio
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    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:47) 
    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 00:45) 
    Ma..ma...Pensavo fossi tipo Compox che fa l'informatico :mache:

    Nono, io mi intendo di grafica 3D e montaggi video... di quelle cose che fa compox, non ci capisco niente xD

    Sono curioso di vedere una tua creazione :D
     
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  11. gianvet
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    Vado in 1^ al liceo delle scienze applicate :)
     
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  12. SimoTRU7H
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    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 01:04) 
    CITAZIONE (davi-o @ 10/9/2012, 00:47) 
    Nono, io mi intendo di grafica 3D e montaggi video... di quelle cose che fa compox, non ci capisco niente xD

    Sono curioso di vedere una tua creazione :D

    La intro del canale YT
     
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  13. SirVecchio
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    CITAZIONE (SimoTRU7H @ 10/9/2012, 12:35) 
    CITAZIONE (SirVecchio @ 10/9/2012, 01:04) 
    Sono curioso di vedere una tua creazione :D

    La intro del canale YT

    Si ma nn avrà solo quella D:
     
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  14. _LeLLina_
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    Io ho finito quest'anno la scuola :riot: che sollievo :asd:
     
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  15. Francesco065
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    Ragazzi come(forse) saprete in questi giorni ci sono state molte manifestazioni,in particolare a Roma dove a quanto pare non è andata a finire molto bene
    Video
    In questo caso la colpa è stata anche di chi manifestava perchè non si può manifestare lanciando sassi contro chi stava cercando solo di mantenere l'ordine.
    Però nelle altre città(almeno nella mia)si è manifestato pacificamente con un semplice corteo e qualche striscione(quindi niente violenza).
    Naturalmente anche io ho partecipato al corteo ma non di certo per perdere qualche ora di scuola,i motivi sono ben altri e molto importanti,e riguardano TUTTI!
    Il motivo di tante manifestazioni sono contro l'approvazzione del ddl Aprea
    Ecco una sintesi di questo disegno di legge:
    Sintesi dei contenuti del ddl Aprea (C. 953)

    Nonostante il testo non includa più, rispetto all’originale del 2008, la sezione sulla carriera del personale docente (articolata su tre livelli iniziale, ordinario ed esperto) e sul reclutamento attraverso il concorso di istituto (leggi: chiamata diretta), l’impostazione di base non è cambiata, con tutte i possibili sviluppi che essa contiene in nuce. Questi i punti salienti:

    La Scuola autonoma dell’Aprea e le pericolose ingerenze delle realtà territoriali esterne

    All’art. 1 compare la definizione della scuola così come la vedono i partiti che in Parlamento stanno appoggiando la legge C. 953; e quindi PD, PDL, Lega nord, UDC, FLI; tutti insomma tranne IDV. La legge, invece di mettere in risalto la funzione della Scuola come istituzione dello Stato, specificatamente preposta alla formazione dell’uomo e del cittadino, nonché strumento privilegiato per l’attuazione dell’art. 3 della nostra Costituzione e in particolare per la rimozione degli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese, parla della scuola autonoma come di una sorta di agenzia formativa che deve fare i conti con le altre “realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi” con il cui aiuto “eleva il livello di competenza dei cittadini della repubblica”.

    Due esponenti delle suddette realtà territoriali infatti faranno parte del nuovo Consiglio dell’Autonomia, l’organo che sostituirà l’attuale Consiglio di istituto e dal quale invece, paradossalmente, verrà esclusa una componente interna, fondamentale per il buon funzionamento della scuola, gli ATA. La legge Aprea non dà nessuna indicazione sulle modalità attraverso cui queste persone verranno individuate. Oggi, qualsiasi progetto che coinvolga persone esterne alla scuola è sottoposto all’approvazione del Collegio docenti, cioè l’unico organo di ciascuna scuola, formato da tutti gli insegnanti, che opera scelte in ambito didattico-educativo, proprio in virtù delle specifiche competenze possedute dai suoi membri. Con la legge Aprea, tale filtro verrà meno e con esso una seria riflessione in merito alla qualità e alla pertinenza degli interventi educativi proposti dagli esterni nonché la garanzia della trasparenza delle relazioni della scuola con il territorio. In sostanza: chi ci garantisce che tali relazioni non siano dettate da logiche clientelari?

    L’Autonomia statutaria delle singole scuole

    Sempre all’art. 1 la legge Aprea prevede l’istituzione di uno “Statuto autonomo” di ogni scuola (e quindi diverso da scuola a scuola), elaborato dal Consiglio dell’autonomia (il nuovo Consiglio d’Istituto di cui sopra), che, nel determinare la fisionomia della scuola, detta regole su questioni che riguardano sia la sua gestione sia l’organizzazione degli organi interni sia il delicato rapporto delle diverse componenti che ne fanno parte. Tali argomenti fino ad oggi erano regolati da leggi dello Stato che stabilivano criteri uguali su tutto il territorio nazionale. La legge Aprea rischia di determinare una diversità dell’offerta formativa sul territorio nazionale, a discapito delle realtà più deboli, e l’impossibilità da parte dello Stato di garantire pari opportunità a tutti gli studenti.

    L’abrogazione della legge sulla rappresentanza di studenti e genitori all’interno degli organi collegiali

    La legge Aprea abroga la legge 297/94 che stabilisce la composizione e le modalità di partecipazione degli studenti e dei genitori agli organi collegiali della scuola. Secondo la legge Aprea sarà lo Statuto autonomo della singola scuola a indicare se e come studenti e genitori avranno il diritto di partecipare ai momenti di confronto all’interno delle scuole.

    Le pericolose ingerenze nelle attività didattico-educative degli insegnanti

    La legge Aprea finisce per mettere in discussione la libertà d’insegnamento, a causa delle possibili ingerenze esterne nell’attività del Collegio docenti che peraltro assumerà il nome di Consiglio dei docenti. Inoltre fino ad ora tutto ciò che è legato all’attività didattico-educativa delle singole classi è competenza esclusiva degli insegnanti, che operano singolarmente attraverso le programmazioni individuali e collegialmente agli altri insegnanti della classe, attraverso i consigli di classe riservati ai soli docenti, i consigli di dipartimento e i collegi dei docenti. Con la legge Aprea sarà lo Statuto autonomo della singola scuola a dettare regole su questioni estremamente delicate tra cui “la composizione e le modalità della necessaria partecipazione degli alunni e dei genitori alla definizione e raggiungimento degli obiettivi educativi di ogni singola classe (art. 6 c. 4)”. Le novità introdotte dalla legge Aprea ingenerano una pericolosa confusione di ruoli: gli obiettivi della programmazione di ogni singola classe sono e devono restare dovere esclusivo dei docenti che esercitano, in questo ambito, la propria professionalità e devono essere solo loro i responsabili del proprio operato.

    Per finire il nucleo di autovalutazione della scuola che la legge Aprea istituisce e che avrà il compito di valutare la qualità complessiva della scuola, avrà una composizione che suscita profonde perplessità: innanzitutto perché includerà un membro esterno, scelto non si sa da chi e poi perché il numero dei membri potrà essere diverso da scuola a scuola ed essi saranno selezionati su indicazione del dirigente scolastico, che accentrerà su di sé e su un gruppo estremamente circoscritto sempre più responsabilità, a discapito della dimensione collegiale.

    I finanziatori privati entrano all’interno degli organi di gestione della scuola

    All’art. 10 si sancisce la possibilità delle scuole di “ricevere contributi da fondazioni finalizzati al sostegno economico delle loro attività”; si specifica che tali fondazioni “possono essere soggetti sia pubblici che privati, fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni no profit (cfr. art. 10 c. 2)” e si prevede la loro presenza anche all’interno del Consiglio dell’Autonomia. E’ chiaro che con la riduzione sempre maggiore dei finanziamenti statali alle scuole, i contributi dei privati e delle istituzioni locali diventerebbero sempre più importanti e quindi i loro rappresentanti inseriti dall’Aprea all’interno del Consiglio dell’Autonomia finirebbero per orientare anche le loro scelte formative delle scuole.

    Le Regioni interferiscono indebitamente sull’attività delle scuole

    Mentre il titolo V della Costituzione (art. 117) esclude l’autonomia scolastica dalla possibilità di decisione da parte delle regioni, in quanto pur nella loro autonomia le singole scuole sono parte di un sistema nazionale, la legge Aprea prevede che le regioni possano intervenire su questioni particolarmente importanti come l’organizzazione delle scuole, le innovazioni dei loro ordinamenti, i criteri per la definizione degli organici, di fatto aprendo la strada a sistemi scolastici diversi da regione e regione, fino ad arrivare alla cosiddetta “chiamata diretta” dei presidi, come sta avvenendo in Lombardia.


    Queste decisioni sono antidemocratiche e ci tolgono la rappresentanza nelle scuole(niente più assemblee di classe ecc.)
    Ci sono altri punti MOLTO più importanti che invito agli studenti come me di leggere e di diffondere la voce! Nella mia scuola,ad esempio,oltre al corteo abbiamo anche organizzato un'occupazione.
    Invito infine anche di manifestare(in modo pacifico,naturalmente) contro questa legge che non deve essere approvata! Altrimenti chi ci rimette non siamo solo noi studenti ma il futuro dell'Italia! Perchè alcuni punti(come l'aumento delle ore degli insegnanti)comportano gravi conseguenze come per esempio,l'aumento della disoccupazione degli insegnanti....
    Ecco il corteo che tutte le scuole superiori della mia città hanno fatto ieri(eravamo un esercito :asd: Circa 2000 studenti):